Funziona così “…il viaggiatore, a sua insaputa, si dirige verso luoghi che possiedono scintille della sua anima. Ogni attrazione che una persona prova verso oggetti, cibi e persone, è per le scintille che vi appartengono e che vi sono racchiuse”
Il Sogno: il linguaggio dell’anima
“Il mondo è come un sogno” (Zohar)
עָלְמָא הַדִּין כַּחַלָּמָא דָּמִי – העולם כמו חלום
Siamo costantemente in un’attività onirica sia esse cosciente o meno. “Dio creò l’uomo, adam, a Sua immagine; lo creò a immagine di Dio; creò maschio e femmina”. Adam, nome che può essere diviso in due sillabe, A-dam. Da un lato Adam è tratto da adamà, terra, da dam, sangue, simbolo della materia, del corpo e degli istinti naturali ma dall’altro quando si aggiunge l’ alef diventa adamè l’Eliòn, rassomiglia al Creatore nello spirito.
Adamé viene da dimiòn, che significa sia somiglianza che immaginazione. Koach hamedame, nel linguaggio chassidico è la forza dell’inventiva creativa, del “disegnare, tziur” con la quale si distrugge o si costruisce.
Il lavoro principale dell’uomo è quello di discernere tra “la mente-che mente” e la vera conoscenza o realtà dei fatti. Si deve affrontare quel tipo di immaginazione che determina il nostro atteggiamento verso le cose.
Ad esempio, immagino che qualcuno mi abbia offeso, quindi modifico immediatamente il mio comportamento verso quella persona senza verificare i fatti creando un attrito che può durare anni. Questa forza crea uno schermo tra noi e la realtà, la appesantisce con un carico oneroso.
Il nostro compito sarà di sviluppare altri punti di vista più nitidi e chiari e cambiare i propri schemi di pensiero e poi ascoltare la realtà e seguire il suo messaggio.
Il chassidismo lo chiama “l’arte della chiarificazione, birur”. I sogni sono specchi della coscienza e della nostra immaginazione sia essa distorta o rettificata.
Chi sono
Bella domanda, me lo domando spesso anch’io. Sono una persona eclettica, con un percorso composto da economia e filosofia, ma scritto così sarebbe riduttivo. Con il tempo, la pazienza, la dedizione e la professionalità ho imparato che sono una ricercatrice instancabile. Una persona con con forti valori alle spalle; che crede ancora nei puri di cuori, sopratutto perchè hanno gli occhi che brillano. Ho 37 anni e sono una ricercatrice di scintille.
Perché, con il tempo, ho capito che è solo seguendo alcuni sottilissimi filamenti di luce che la nostra anima ci porta dove dobbiamo essere…ma sopratutto in compagnia di chi è stato scelto per il nostro viaggio, sia personale, professionale, famigliare.

Sono un’ascoltatrice. E da quando ho avuto accesso alla comprensione più profonda, non c’è paradigma razionale che mi riporti indietro.
Non amo mostrare tutti i posti in cui vado, le persone che frequento, i clienti con cui lavoro. Mi è sempre piaciuto il basso profilo. E proprio attraverso quello ho sempre raggiunto nuove prospettive.