Magari non siamo sull’orlo del licenziamento. Magari non siamo neppure vicini ad essere licenziati. Eppure, per un motivo o per l’altro, molti di noi vanno avanti a lavorare col pilota automatico. Andiamo avanti con più o meno scossoni, ma direzione e velocità sono date più dall’inerzia che dalla nostra volontà.
Forse siamo anche soddisfatti, nella misura in cui il nostro lavoro si basa su nostri interessi profondi. Ma la soddisfazione spesso a svanisce quando non riusciamo a decidere le nostre rotte. E un modo per scoprire se stai viaggiando in modalità pilota automatico e approfondire ulteriormente il processo di auto-analisi è pensare al peso che il lavoro ha attualmente della tua vita e chiederti se quel peso corrisponde al vero significato che il lavoro ha per te.
Anche se ognuno di noi è fatto in modo diverso molti di noi definiscono sè stessi a partire dal lavoro che fanno. Spesso gli estranei rompono il ghiaccio chiedendo “di che cosa ti occupi“? A quanto pare il lavoro può avere significati molto diversi per persone differenti. E ciò che il lavoro significa per te rappresenta una grossa parte di ciò che sei.
Tradizionalmente gli esperti attribuiscono al lavoro tre significati:
1) lavoro come impiego
2) lavoro come carriera
3) lavoro come vocazione
4) lavoro come realizzazione
… e tu di che gruppo fai parte?
[Cfr.Business Model You – Tim Clark, Alexander Osterwalder, Yves Pigneur]
Lavoro come impiego
Lavoro come carriera
Lavoro come vocazione
Lavoro come realizzazione
LABORATORI FEMMINILI IN PROGRAMMA
Scopri il Laboratorio Femminile in Programma per domenica 13 novembre a Valeggio sul Mincio! Dove Razionalità e creatività interiore si incontrano 🙂