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Se una delle ultime volte ci eravamo lasciate apprendendo alcuni concetti di marketing “elastico” dal mondo teatrale oggi entriamo in una dinamica più economico-strategica.

Sarà un post sintetico (???) perché, come sempre, il mio ruolo è mettervi a conoscenza di alcuni strumenti necessari e funzionali a crearvi un’attività sostenibile. Nota bene, questo post va bene…

  • sia che siate una freelance,
  • sia che siate una PMI,
  • sia che siate una donna che sta valutando un percorso di “libertà” professionale partendo da alcuni presupposti solidi,
  • sia che siate una Onlus o che vogliate intraprendere un’attività associativa.

Mi scuso se le immagini sono in inglese (riporterò in italiano gli elementi interessanti), ma prendo spunto da una mia presentazione fatta ad un cliente estero a maggio 2016.

Un ringraziamento sentito a Giorgia (Manto Wedding) che mi ha dato lo spunto per questo post.

***

Quando dico e ripeto che “c’è spazio per tutti” (in ottica di attività professionale) lo dico veramente con cognizione di causa.

Solo che per trovare la nostra “nicchia” di mercato e SCEGLIERE di ATTRARRE i clienti con cui vogliamo davvero lavorare ( = ovvero quelli che sono disposti a pagarci il giusto e che ci permettono di lavorare con un basso dispendio energetico ed un alto grado di soddisfazione) dobbiamo imparare alcune nozioni di marketing strategico.

Tenete da parte per favore tutti gli amici e/o mariti e/o compagni di merende che si occupano di “commerciale” poiché  – a meno che non siano imprenditori seri – potrebbero fuorviare la vostra strategia.

Se decidete di affidarvi a me… 

  1. seguite quello che dico con intelligenza vigile,
  2. confrontate quello che dico con altri 3 o 4 professionisti e/o aziende di consulenza che si occupano di questa tematica,
  3. apprendete con cognizione di causa,
  4. dimenticate tutto quello che ho detto e createvi una vostra personale opinione.

Voglio essere responsabile della vostra qualità di apprendimento, non delle vostre decisioni. E questo per me è davvero importante. Se non fondamentale.

Ritornando a noi…

  • Giorgia è in un momento di ridefinizione della sua strategia.
  • La domanda non è perché si è trovata a confrontarsi con una consulente come me,
  • ma COME poter riposizionarsi nuovamente nel mercato che lei desidera con le soddisfazioni sia economiche che personali che veramente si merita.

➤ NEURONI VIGILI E OCCHI A PESCE PALLA: Avete presente l’assetto delle auto e/o di qualche altro mezzo sportivo in relazione alla strada sulla quale deve correre?

Ecco…voi dovete ri-definire il vostro assetto e il vostro assetto è relativo alla regolazione di N variabili.

➤ Qui a seguito potete vedere delle matrici di posizionamento. Nello specifico sono 5 (ovvero determinano 5 scenari di partenza) poiché personalmente (dato che il cliente mi pagava bene) non potevo limitarmi a fare delle ipotesi solamente su 1 scenario = sarebbe stato riduttivo, approssimativo e fuorviante (oltre che poco professionale).

Da un certo punto di vista… se vogliamo, rimanda sempre alla logica di prendere 5 punti di vista diversi per farsi un’idea propria “realistica” della situazione che andiamo ad affrontare ( = voglio saperne di più della guerra in Vietnam = prendo 5 libri scritti da 5 persone diverse; voglio imparare il digital marketing = frequento 5 corsi di formazione; = voglio capire cosa vogliono i russi quando vengono in vacanza = intervisto 5 alberghi diversi) ECC ECC…

Così… ritornando alla matrice di posizionamento… abbiamo deciso (con i resp. commerciali) quali erano alcune variabili potenzialmente determinanti per quel tipo di mercato in relazione ai vari e numerosi concorrenti che “popolavano” l’ambiente. In questo contesto (si parlava di attrezzatura industriale per il settore del food & catering) abbiamo identificato…

  • Scenario 1: alto prezzo/basso prezzo VS alta innovazione/bassa innovazione;
  • Scenario 2: poche referenze/molte referenze VS marchio conosciuto/marchio sconosciuto;
  • Scenario 3: campagne marketing aggressive/campagne marketing deboli VS molte promozioni sul punto vendita/poche promozioni sul punto vendita;
  • Scenario 4: qualità della componentistica interna alta/bassa VS alta/bassa qualità percepita dal cliente;
  • Scenario 5: distribuzione dei prodotti altamente selezionata/generica VS alta/bassa relazione con i rivenditori;

Ora andiamo per gradi. Immagino siate un po’ confuse… ma ho la magia di districare matasse, quindi…

  1. Il mio cliente si chiamava Atosa e potete vedere i posizionamenti che abbiamo identificato rispetto ai concorrenti andando a vedere dove abbiamo posizionato il marchietto rosso;
  2. sarebbe opportuno che immaginaste il vostro marchio o la vostra attività in una dimensione VISIVO-SPAZIALE. Solo così potrete ;prendere delle decisioni con lucidità e lungimiranza. Ora popolate lo spazio con gli “attori” presenti attualmente nel mercato. Vostri concorrenti (anche se a me non piace chiamarli così) colleghi, attività che fanno servizi/prodotti simili a voi;
  3. sarebbe opportuno essere consapevoli che è vero che “c’è spazio per tutti”…. ma se scegliete un vostro orticello di 4mx4m piuttosto che un campo da calcio sarete in grado di:
  • disperdere meno energie,
  • essere sulla stessa lunghezza d’onda di quei clienti che vi assomigliano davvero,
  • evitare sforzi inutili di psicologia d’acquisto nella gestione di eventuali obiezioni e/o pregiudizi verso il vostro prodotto/servizio,
  • crescere economicamente con più serenità ➟ Perché se tenete davvero ai vostri clienti anche loro terranno a voi (nel medio lungo termine).

Inoltre…

4. Sarebbe opportuno decidere “dove volete stare” e chi attrarre e “coltivare” con pazienza e passione il vostro potenziale pubblico (magico).

☞ Concludendo: seguite il cuore, la pancia e le intuizioni, tuttavia usate questi strumenti visivi per aiutarvi ad imparare a scegliere in un’ottica di VANTAGGIO/SVANTAGGIO. Anche la Natura ed il nostro corpo agiscono in questo modo. E’ sempre una logica di “economia” in senso lato.

E ora cosa potete fare? 

  1. fare l’esercizio per la vostra attività e decidere le vostre variabili giocando un po’ con i 4 quadranti;
  2. prendere qualche informazione nel web un po’ più approfondita (sempre in relazione alla tematica “matrice di posizionamento”).

Grazie per l’attenzione.

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