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Riflessioni…

Il 13/04 ero in Turchia, ad Istanbul, per un mio cliente operante nel settore dell’automotive, con l’obiettivo di prendere un po’ di contatti sia di distributori che di produttori turchi…Screenshot 2014-04-18 13.27.54

Dal momento che da un punto di vista produttivo non possiamo più competere… quello che possiamo “spenderci” all’estero è il know how, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo. Da rivenditori ora i turchi sono diventati anche produttori. Aziende nuove, con 1, 2 massimo 5 anni di attività…giovani, veloci, dinamiche, furbe.

Avendo perso la competitività produttiva non ci resta che affiancarli nella conoscenza. Noi la mente…loro il braccio. E’ vero…i tanti commenti italiani che sento sono…”sì ma il loro prodotto non potrà mai essere qualitativamente come il nostro…” Corretto (forse), ma la Turchia è una porta sul medio-oriente… e se vuoi vendere a casa loro devi avere anche il prezzo, pertanto facciamo di necessità virtù e, a seconda del Paese di destinazione del “nostro” prodotto, differenziamo i servizi e la strategia.

Non abbiate paura di vendere qualcosa di intangibile, ovvero l’idea e la Ricerca. Fatevela pagare bene, tutelatevi, ma non trattenetela. Se sarete in grado di continuare ad innovare…sarete sempre un passo avanti agli altri e con prodotti ad un basso tasso di competitività.

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